SINDONE

Pubblicato il da UAAR Catania

http://www.radiortm.it/wp-content/uploads/2010/05/Ora-D-Aria-Puntata-Sindone.jpgI soci UAAR di Catania hanno realizzato una puntata di "ora d'aria" su RTM sul tema della sindone:

http://www.radiortm.it/programmi/oradaria/

tracce della puntata:


Sindone come oggetto storico, archeologico e scientifico.

Definizione.


Tutti gli storici sono d'accordo nel ritenere documentata con sufficiente certezza la storia della Sindone a partire dalla metà del XIV secolo: risale infatti al 1353 la prima testimonianza storica[1]. Sulla sua storia precedente e sulla sua antichità non vi è accordo. La datazione radiometrica con la tecnica del Carbonio 14, eseguita nel 1988, ha datato la stoffa del lenzuolo in un intervallo di tempo compreso tra il 1260 e il 1390 d.C.[1]


I sostenitori dell'autenticità del telo non giudicano attendibile l'esame svolto nel 1988, ipotizzando inquinamento dei lacerti di tessuto prelevati per essere sottoposti a indagine. Ritengono quindi che la Sindone sia l'autentico lenzuolo funebre di Gesù e risalirebbe alla Palestina del I secolo; essi sostengono inoltre la «suggestiva ipotesi»[1] secondo cui la Sindone di Torino sia da identificare con il mandylion o "Immagine di Edessa", un'immagine di Gesù molto venerata dai cristiani d'Oriente, scomparsa nel 1204 (questo spiegherebbe l'assenza di documenti che si riferiscano alla Sindone in tale periodo)[2]. In questo caso, occorre ipotizzare che il telo di Edessa, che è descritto come un fazzoletto, fosse esposto solo ripiegato più volte e in modo tale da mostrare unicamente l'immagine del volto[1].



La più antica testimonianza storica della Sindone di Torino non va più indietro degli anni cinquanta del XIV secolo, quando la Sindone, con modalità che rimangono ignote, comparve nelle mani del cavaliere Goffredo di Charny e di sua moglie Giovanna di Vergy[1].


Il 20 giugno 1353 Goffredo donò la Sindone al capitolo dei canonici della collegiata di Lirey, che egli aveva fondato[4]; la prima ostensione pubblica di tale telo avvenne, pare, nel 1357 (Goffredo era morto l'anno precedente), suscitando negli anni seguenti diversi dubbi sull'autenticità del telo. Nel 1415 Margherita di Charny, discendente di Goffredo, si riappropriò del lenzuolo (ne originò un lungo contenzioso con i canonici) e nel 1453 lo vendette o cedette ai duchi di Savoia.


Questi la conservarono a Chambéry in Savoia, dove il 4 dicembre 1532 sopravvisse all'incendio della Sainte-Chapelle du Saint-Suaire, riportandone gravi danni in diversi punti, perforata in vari strati da una goccia d'argento fuso colata dal reliquiario[1]. Nel 1578 venne portata a Torino, dove nel frattempo i Savoia avevano trasferito la loro capitale. L'occasione di tale trasferimento fu la richiesta da parte del vescovo di Milano, Carlo Borromeo, di venerare la reliquia per sciogliere un voto fatto in occasione della peste di Milano. Il trasferimento del telo doveva servire ad abbreviare il viaggio a piedi del Vescovo. Da allora vi rimase ininterrottamente fino al giorno d'oggi, salvo brevi intervalli. Nel 1898 venne fotografata per la prima volta dall'avv. Secondo Pia: in quell'occasione si scoprì che l'immagine impressa sul lenzuolo presentava le caratteristiche di un negativo fotografico.


Umberto II di Savoia, ultimo re d'Italia, alla sua scomparsa (1983) la lasciò in eredità alla Santa Sede che ne delegò la custodia all'Arcivescovo di Torino.


Nel 2009 la proprietà della Sindone è stata messa in discussione: secondo il professor Francesco Margiotta Broglio, studioso dei rapporti tra Stato e Chiesa, con l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana (1º gennaio 1948) la Sindone sarebbe diventata proprietà dello Stato italiano in base alla XIII disposizione, comma 3, e il legato testamentario di Umberto II sarebbe nullo[5]. Tuttavia la Santa Sede avrebbe nel frattempo acquisito la proprietà della Sindone per usucapione in buona fede: sulla questione è stata presentata una interrogazione parlamentare ma non risulta ancora una risposta del governo[6][7].


La Chiesa cattolica in passato si è espressa ufficialmente sulla questione dell'autenticità, prima in senso negativo (nel 1389 il vescovo di Troyes inviò un memoriale al papa, dichiarando che il telo era stato "artificiosamente dipinto in modo ingegnoso", e che "fu provato anche dall'artefice che lo aveva dipinto che esso era fatto per opera umana, non miracolosamente prodotto". Nel 1390 Clemente VII emanò di conseguenza quattro bolle, con le quali permetteva l'ostensione ma ordinava di "dire ad alta voce, per far cessare ogni frode, che la suddetta raffigurazione o rappresentazione non è il vero Sudario del Nostro Signore Gesù Cristo, ma una pittura o tavola fatta a raffigurazione o imitazione del Sudario"[12]) e poi, ribaltando il giudizio, in senso positivo (nel 1506 Giulio II autorizzò il culto pubblico della Sindone con messa e ufficio proprio[13][14]). Attualmente non si esprime ufficialmente sulla questione dell'autenticità, lasciando alla scienza il compito di esaminare le prove a favore e contro, ma ne autorizza il culto come reliquia o icona della Passione di Gesù. Diversi pontefici moderni, da papa Pio XI a papa Giovanni Paolo II, hanno inoltre espresso il loro personale convincimento a favore dell'autenticità.[15]


Le chiese protestanti considerano invece la venerazione della Sindone, e delle reliquie in genere, una manifestazione di religiosità popolare di origine pagana, estranea al messaggio evangelico.



Il problema biblico


Flagellazione


Sepoltura di Cristo

 

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A
<br /> >In pratica, il "maschilismo biblico" si è diffuso tramite dei testi apocrifi, ma è stato successivamente smascherato<br /> <br /> Come mai è ancora riportato nelle versioni ufficiali della cei? degli evangelisti? dei testimoni di geova?<br /> <br /> <br />
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F
<br /> eureka! il nostro amico forse è testimone di geova ed è incazzato perchè nel suo condominio non funzionano i citofoni....ah,ah,ah,ah...<br /> <br /> <br />
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U
<br /> <br /> Falstaff, piantala!,,,,,sii ospitale....non come le suore di roma con le ragazze madri e i portatori di handicap.<br /> <br /> <br /> <br />
J
<br /> Offese? Dove stanno? Cattolico io?<br /> Ma dove sta scritto? Per voi quando qualcuno difende la religione automaticamente è un "cattolico smascherato".<br /> Vi sentite offesi dai "cattolici"...<br /> Non è che forse, i vostri pensieri non vanno giù nè agli atei, nè ai credenti, e voi per difendervi, etichettate "cattolico" chi è contro l'inutilità e le menzogne dell'uaar?<br /> Un'associazione, che abbia senso o meno, sarebbe almeno tenuta a raccontare il vero.. Siete tali quali alla chiesa, difendete con ogni mezzo il vostro credo, a costo di inventare o modificare la<br /> realtà.<br /> E così come la chiesa etichetta "eretico" chi non crede, voi etichettate come "cattolico" chi la pensa diversamente da voi.<br /> Coda di paglia... ;)<br /> <br /> <br />
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U
<br /> <br /> Complimenti!! una generale superstizione che rimarrà, è la<br /> religione come istituzione che sta scomparendo a favore di un dio personale svincolato da dogmi. E’ su questo a mio avviso che dobbiamo puntare, ed è ciò che avviene in occidente. La gente crede<br /> ma non vuole vincoli ed è questa la morte di una superstizione gerarchizzata o comunque organizzata. Questa è la bestia nera di ratzinger e delle altre religioni, la fine della dipendenza dai<br /> credenti. La sorte della ccar è segnata, o meglio, si ridurrà a pochi numeri percentuali sulla popolazione totale, ritornerà ad essere una setta (per me setta è una superstizione/religione con un<br /> numero limitato di adepti rispetto ai numeri di oggi). Il progresso tecnico/scientifico nel tempo aiuterà l’ateismo, un passo alla volta.<br /> Cerchiamo di non essere troppo pessimisti, d’altronde fino a poco tempo fa chi poteva credere che negli stati uniti gli atei/agnostici in poco tempo sarebbero diventati il 16% sotto la presidenza<br /> di W.B. poi… ( o forse proprio per questo).<br /> <br /> <br /> <br />
D
<br /> Jack, non ti scaldare andremo noi all'infero....tu andrai in paradiso. Se poi il tuo dio è così misericordioso da salvare anche me, stai tranquillo, se ti dovessi incontrare vicino a san pio, farò<br /> finta di non conoscerti per non metterti in imbarazzo!<br /> <br /> <br />
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J
<br /> E' evidente che non sapete nemmeno di cosa sto parlando... Forse non tutti sanno che le affermazioni di Tommaso e di Agostino provengono dalla loro conoscenza dei testi apocrifi, già diffusi in<br /> quel periodo. Ma il discorso è troppo complesso. In pratica, il "maschilismo biblico" si è diffuso tramite dei testi apocrifi, ma è stato successivamente smascherato, in quanto tali testi,<br /> attributi ad alcuni apostoli(che in realtà non avevano scritto vangeli), erano in verità appartenenti ad una setta che voleva confondere le idee al mondo cristiano.<br /> Detto questo, credo che verrò a confessarmi da voi, per i miei prossimi peccati. Siete molto ferrati in materia, anche se la vostra presunzione vi ha portato a giudicarmi anzitempo...<br /> Non siete stupidi, anzi, avete una certa intelligenza, ma quando questa si evolverà a sufficienza a capire che portate avanti un movimento il cui stesso nome è una contraddizione, o lo chiuderete,<br /> o continuerete a farne un uso puramente strumentale e politico.<br /> <br /> <br />
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U
<br /> <br /> Mi pare che quello ad essere stato smascherato sei tu....tant'è che stai cominciando con le offese, come fanno tutti i cattolici smascherati. Non mi permetto di affermare che "la tua intelligenza<br /> si debba evolvere" perciò evita certe asserzioni. Per quanto riguarda l'uso puramente politico, ti rimando a Casini e Buttiglione.<br /> <br /> <br /> <br />